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al testo di cristina bizzarri
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Quanto a me, sospinta da pensieri confusamente circolari - gironi di ricordi, di farces e di mystères sul piccolo sagrato dove danzano memorie i miei giullari - seguivo due che si tenevano per mano, sicuri nel tempo dell'amore che si dona - non torna - tempo che brilla di una fioritura sola. Andavano in quel tempo loro, accanto al mio, lontano. Entriamo, io un passo indietro sulla soglia, fin dove la basilica ci accoglie - passeri o foglie che il vento poi sparpaglia. E in un canale ci convoglia fino alla nera vergine, madre notturna e grotta, muta maestà davanti ai figli. Disgiungono le mani in una conca. Anch'io come i due passeri, anch'io come una foglia mi perdo nel richiamo - ricordo quando in cielo oltre le nubi vedevo la promessa del tramonto, vedevo discendere col sole il viso sorridente del mio Dio.
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